Già benedetta da ECMA, la specifica wireless Ultra-Wide Band elaborata dal consorzio WiMedia ha ora ricevuto l'importante certificazione ISO/IEC, ultimo lasciapassare per lo sbarco in massa sul mercato
San Ramon (USA) - La tecnologia wireless Ultra-Wide Band (UWB), basata su di una specifica definita dall'organizzazione WiMedia Alliance, è stata appena approvata da ISO come standard internazionale. Questo traguardo, che arriva dopo la certificazione di ECMA, è visto dalle aziende che supportano il neo standard come il preludio allo sbarco in massa dei dispositivi UWB sul mercato consumer.
Ad oggi sono già stati lanciati sul mercato alcuni prodotti basati su UWB, e sono anche già stati avviati i primi programmi di certificazione, ma l'industria del wireless attendeva la benedizione di ISO per dare il via alla produzione in volumi di device UWB.
UWB si incastona fra Bluetooth, che rimarrà la tecnologia preferita per i dispositivi più piccoli, e Wi-Fi che, sebbene meno veloce di UWB, ha un raggio d'azione assai superiore. UWB opera su uno spettro di frequenza compreso fra 3,1 e 10,6 GHz ed è in grado di supportare una velocità massima di trasferimento dati di 480 Mbit al secondo, dunque simile a quella di USB 2.0.
E sono proprio queste caratteristiche ad indicare come uno dei primi campi di applicazione di UWB sia destinato ad essere quello dei dispositivi USB senza fili, per i quali è stata partotira la specifica Wireless USB: quest'ultima promette di raggiungere velocità di 480 Mbit/s entro distanze di 3 metri e di 110 Mbps fino a 10 metri.
Fra le più vivaci sostenitrici della tecnologia UWB c'è Intel, lo stesso colosso che ha spalleggiato l'adozione nello standard Wireless USB e che nel 2004 decise di accelerare, bypassando il processo di standardizzazione di IEEE che da tempo si trovava in una fase di stallo. Lo scorso anno la task force dell'IEEE ha dovuto gettare la spugna di fronte alle posizioni irremovibili dei due gruppi in competizione: la WiMedia Alliance, promotrice della tecnologia MultiBand Orthogonal Frequency Division Multiplexing, e l'UWB Forum, supporter della tecnologia Direct Sequence. Le due specifiche differiscono in modo sostanziale e, di conseguenza, sono tra lo incompatibili.
UWB è stato recentemente legalizzato nel Regno Unito e presto dovrebbero esserlo in tutta Europa.
Fonte: PuntoInformatico