Le informazioni viaggeranno alla straordinaria velocità di 160 miliardi di bit al secondo. E' questo quanto promette il nuovo chip ottico che gli esperti Ibm hanno presentato alla Optical Fiber Conference di Anaheim in California.
Il chip utilizza un ricetrasmittente ottico con tecnologia CMOS standard integrata con componenti ottici basati su fosfuro di indio e arsenito di gallio. Grazie alle sue dimensioni di 3,5 x 5,25 millimetri, potrà essere facilmente inserito in un circuito stampato. I tempi previsti per la produzione su larga scala sono stati stimati tra 18 o al massimo 30 mesi, solo allora l’azienda sarà in grado di utilizzare i chip nella sua gamma di prodotti.
I benefici derivanti dalla velocità di trasferimento sono innumerevoli, come ad esempio la possibilità effettuare il download di un film ad alta definizione nel tempo record di un secondo. Ma i vantaggi sono anche ben più importanti: avere simultaneamente la trasmissione di 4 milioni di conversazioni telefoniche o inviare in modo quasi istantaneo una radiografia a raggi X sul monitor del notebook di un medico.
"L'esplosione per quanto riguarda la quantità di dati trasferiti durante il download di film, spettacoli televisivi, musica o fotografie, crea l'esigenza di una larghezza di banda superiore e velocità di connettività più elevate", ha dichiarato il Dr. T. C. Chen, vice presidente di Science and Technology, IBM Research. "Per risolvere questo problema, è necessario un maggiore utilizzo delle comunicazioni ottiche. Riteniamo che la nostra tecnologia a transceiver ottico possa fornire una risposta a queste esigenze".